Sii umile perchè sei fatto di Terra, sii nobile perchè sei fatto di Stelle

martedì 29 giugno 2010

La percezione dell'altro e la terribile "negatività"

Lungo il cammino si incontrano tante persone che sfiorano la nostra vita e, a volte, ci accompagnano per un tratto. Ognuna di loro è un universo fatto di energia, turbini, gioie, dolori, amore e sofferenza, gabbia o libertà.
Ognuna ha un vissuto che a volta traspare e altre no. Lungo il cammino si impara a percepire.
Ogni persona ha il suo cammino e il suo modo di percorrerlo. Quando un essere è arrivato all'essenza, veramente nel cuore, dove la sorgente è purissima, comprende la cosa più importante, che non c'è negatività in alcuno. Possono esserci ostacoli, situazioni pesanti "negative" energeticamente, ma penso sia un dovere non etichettare e non spingere alla separzione.

Questa terribile parola... quella persona è negativa, è manovrata da forze oscure.... un giudizio pesante, un marchio, che, chi si pone in una posizione di Guida, o è fonte di ispirazione per altri, non può mettere addosso a nessuno. Potrebbe condizionare i più deboli, facendo sì che questi ultimi imparino a temere la persona “negativa”.
E si continua ad alimentare la dualità.
Questa terribile parola...

Puoi comprendere attraverso il cuore la debolezza o l'insicurezza degli altri, o la profonda sofferenza e disperazione che li porta ad agire in modo a volte crudele. Puoi vedere che quella persona ha un percorso diverso dal tuo, o che la sua anima ha scelto esperienze che non ti appartengono. O che vede solo ciò che vuol vedere, o che ha sempre bisogno di appoggiarsi ad altri, senza per questo giudicarla negativa.
Ma il cuore davvero cristallino non condanna, non emargina, non mette etichette. Comprende, vede, riconosce che la negatività esiste, ma non manipola nè cerca di indurre gli altri a fare determinate scelte. Dice la sua sensazione se gli viene chiesta, ma specifica che è una sua sensazione.

Camminare senza indurre gli altri a creare separazioni, camminare leggeri, lasciando che tutto accada secondo il piano divino, con la grazie di un cuore leggero. Dovrebbe essere il credo di chi si pone come insegnante e maestro, insegnando con l'esempio.

Questo è un mio semplice pensiero, una mia convinzione, niente di più. Non è un insegnamento, nè si pone come un messaggio dei maestri, solo una mia riflessione. Un ciao a chi mi legge sempre, per amore o per curiosità, o per prendere ispirazione o per giudicare, e un grazie di cuore a tutti.

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