Nessuno può guarire un altro.
Trovo molto vera la definizione
"facilitatore della maestria altrui", una definizione che ho incontrato e
che ho sentito profondamente perchè è quello che sono.
Il facilitatore non si arroga il diritto
di guarire né interviene se non gli viene chiesto, ma mostra la via,
fornisce gli strumenti, passa delle chiavi. Poi ogni persona deciderà
che uso farne.
A volte è necessario incontrarne uno, a volte non si riesce a vedere, allora lui o lei accende un lume o fornisce il fiammifero.
Atre volte incontri una porta sbarrata e hai bisogno di qualcuno che ti
mostri dove si trova la chiave. Ma tu solo puoi decidere se prendere
quella chiave, se aprire la porta e, soprattutto se varcare la soglia.
Nessuno ti può o ti deve spingere a farlo, ma ti può aiutare a vedere il
tuo punto di forza e a trovare e aprire il tuo cuore, perchè tutto
passa da lì.
Se chiedi l'assistenza di un facilitatore, stai certo che sarà al tuo fianco fino a che lo vorrai. Fino a quando il tuo
equilibrio tornerà e camminerai di nuovo con la tua spada di luce tra le
mani.
E allora potrai onorare la tua essenza e ringraziare te stesso
per ogni passo che hai fatto su questa terra e in altri mondi.