Sii umile perchè sei fatto di Terra, sii nobile perchè sei fatto di Stelle

domenica 11 dicembre 2011

Un viaggio tra cielo e mare 4

Il Monte di Michael

L'ultimo giorno prima della partenza è dedicato a Mont Saint Michel. Per la quinta volta i miei passi mi portano in questo luogo così sospeso tra cielo, terra e mare.
C'è sempre una grande emozione nel cuore quando si arriva lì, davanti a quella meraviglia. Si respira la bellezza e la forza di quella costruzione e l'energia michelica è ovunque.
Apriamo subito le tende della finestra della camera ed eccolo davanti a noi... il Monte di Michele




Pur sapendo che dopo pochi minuti saremo là continuo ad ammirare, pensando che potrò addormentarmi e svegliarmi guardando il Monte.
I soliti parcheggi strapieni. La marea non ha un coefficiente molto alto e possiamo parcheggiare abbastanza vicino. Nel 2007 abbiamo dovuto camminare per due chilometri perchè i parcheggi vicini sarebbero stati coperti dall'alta marea. Very Happy
Eccolo lì la statua, splendente che guarda verso di noi. E' solo una statua, come dico sempre Lui è ben altro, ma ogni immagine ha un significato, catalizza l'energia, la ancora in un punto preciso così che si possa percepirla ancora di più.







Un'altra giornata luminosa ci aspetta.
Entriamo nella cittadella e, come al solito è affollata da gruppi di persone, soprattutto giapponesi, intenti a fotografare ogni angolo, ogni pietra.
C'è un punto di questo luogo dove l'energia michelica è intensa e tocca il cuore. Più dell'abbazia, più della parte dalle vetrate altissime, ed è nella piccola chiesa all'inizio della salita. Per fortuna la maggior parte dei turisti nemmeno la vedono. Entriamo, tutto è quieto come sempre, ecco l'abbraccio, il calore dentro il cuore, fuori dal frastuono. La sua statua.




Guarda il Drago, gli dice.... fai il bravo, non lo infilza, lo sguardo un po' severo.
Ci sono tre vecchie sedie impagliate rivolte verso la statua, mentre i banchi della chiesa sono rivolti all'altare principale. Ci sediamo lì, a occhi chiusi, a "sentire". Non ho pensieri, solo percezione della Presenza. Un'onda di gratitudine mi sommerge.
Accendo le piccole candele che mi sono state chieste e ne aggiungo una per Città di Luce, perchè la sua luce brilli sempre nei nostri cuori. E una per il gruppo, La Compagnia dell'Arcangelo che da tanti anni cammina nella Luce di Michael e si ritrova nella sua stanza bianca.
E' ora di salire alla Merveille ma, questa volta, stranamente ne ho poca voglia.
Mi ritorna alla mante quando, anni fa, abbiamo potuto visitarla di notte, nel silenzio del nostro cuore, con la Sua imponente presenza che abbracciava tutto. Ci incamminiamo.... come sempre scalini eh eh eh... e un fiume di folla. Arrivare su è sempre un'esperienza particolare, per me una vera scalata, ma alla cima, la grande abbazia aspetta i visitatori, la maggior parte dei quali è intenta a fotografare, parlare, senza ricordare che è un luogo sacro, dove c'è una presenza da onorare.
Nella grande navata ecco la piccola statua lignea, la più antica.




Quis ut Deus, Chi come Dio, con la sua bilancia a simboleggiare l'equilibrio che la sua energia mantiene nel Sistema Solare e dentro di noi.
Qui l'atmosfera è molto diversa, più caotica, ma il contatto con la sua energia c'è, basta andare un po' oltre....

Dal grande terrazzo la vista è sempre bellissima. La marea è molto bassa, tante persone stanno passeggiando sulla spiaggia. L'isolotto di fronte al Monte è quasi all'asciutto. La marea sta per rimontare.



Mi incanta sempre!





Torniamo giù, le varie sale sono sempre belle, ma c'è qualcosa di particolare che spesso viene visto come un passaggio da una stanza all'altra. La Cappella della Maddalena, una piccola cappella con pochi banchi ci accoglie e subito ripensiamo a quando ci siamo scambiati le fedi nell'altro viaggio, a quando eravamo lì tutti insieme. Ci guardiamo e per un attimo tutto diventa silenzio, le persone scorrono alle nostre spalle, solo pochi si fermano e si siedono in silenzio come noi. Anche lì, è una piccola oasi, un cuore femminile e forte connesso alla frequenza di Michael. Le bellissime vetrate con le conchiglie e i graal sovrastano la semplice croce dell'altare.





Prima di uscire dall'abbazia passiamo sotto il calco di gesso della statua sulla guglia, imponente e con lo sguardo che ti segue...



Ma non possiamo andarcene senza rientrare nella chiesa della grande statua. Appena entriamo sentiamo che qualcosa è cambiato. C'è un canto di voci femminili in sottofondo e una vibrazione ancora più sottile e avvolgente. Ci guardiamo, Prema e io, commossi, uniti da qualcosa di grande che ci abbraccia e ci avvolge.
Mi siedo di nuovo sulla sedia davanti alla statua e parlo con Lui, gli racconto un po' di cose. Da destra arriva un pianto sommesso, una donna abbracciata al marito piange, pensiamo subito guardandoci... Michele ha toccato il cuore... e anche dai miei occhi scendono lacrime di commozione e di pace, la stessa pace che si percepisce in quel luogo.
Facciamo per uscire ma qualcosa ci riporta dentro. Ci inginocchiamo per rendere onore e usciamo.
Scendiamo alla spiaggia a goderci la marea che sta risalendo. Ci divertiamo come bambini, guardando l'onda spumosa che risale velocemente per toccarci i piedi e, come bambini, facciamo due passi indietro aspettando che il mare ci raggiunga di nuovo.
Il vento forte crea dei mulinelli di sabbia che ci riempiono i capelli e ci pizzicano il viso, il respiro del mare è lieve e madre Terra ci regala una grande armonia.
Siamo talmente presi che non ci accorgiamo che la marea ha circondato la spiaggetta tagliandoci fuori, per fortuna c'è un passaggio sopraelevato per i tontoloni che, presi dalla bellezza, si fanno intrappolare Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy


Una cena deliziosa a base di moule à la crème e poi in camera.
Dalla finestra lo spettacolo del monte illuminato è bellissimo.





La mattina dopo scostiamo le tende e un'alba meravigliosa tinge di rosa il giorno della partenza.





Grazie Michael, Grazie Pacha Mama di Bretagna, grazie MamaCocha e Taita Inti, nonno sole, che non ci hai mai fatto mancare la tua luminosa presenza e il tuo calore, grazie Padre Cielo per le notti stellate, grazie Vento del mare che ci hai accarezzati.
Terra, Acqua,Aria e Fuoco, Spirito della vita, grazie.
E grazie a voi per aver vissuto le emozioni con noi.


Un viaggio tra cielo e mare 3 è nella stessa sezione.

6 commenti:

  1. Che bel racconto, mi ha commosso! La tua sensibilità e capacità nel raccontare è coinvolgente, sembra di starci.
    Riesci a trasportarci anche i lettori, grazie!
    Fabio

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  2. Grazie Fabio, mentre racconto rivivo le emozioni, credo sia per questo. Un abbraccio.

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  3. Ciao patri. Ma non passi mai in Città di Luce? Ti aspettiamo.

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  4. un repotage scritto con il cuore splendido Gio

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  5. Grazie, è che in questi luoghi c'è qualcosa che parla al cuore e all'anima. Ciao Gio

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