Sii umile perchè sei fatto di Terra, sii nobile perchè sei fatto di Stelle

domenica 11 dicembre 2011

Un viaggio tra cielo e mare 2


Secondo giorno - L'isola di Brehat





Quanti gioielli ci sono nella magica terra di Bretagna, come la piccola casa che richiama cielo e mare nei suoi colori. Se potessi andrei a vivere in una casa come questa, affacciata sulla bellezza.
Dopo la giornata a Erquy siamo piombati addormentati, stanchi morti. Un lettone confortevole in una stanza in stile marinaro ha smaltito la fatica fisica e avvolto in un manto stellato la gioia della giornata. Prima di dormire sono uscita nel silenzio a contemplare un cielo così limpido da mostrare nitidamente la via lattea. Stelle e pianeti brillavano e sembrava di poterli toccare allungando la mano. C'era una grande pace e un silenzio profondo, rotto ogni tanto dal rumore di zoccoli di PonPon, il pony bianco e nero nel prato vicino.

La mattina seguente ci dirigiamo verso un altro luogo michelico. Poco più di venti chilometri ci separano da Pointe de l'Arquest, punto di partenza delle barche che portano all'isola di Brehat.
Un'isola giardino, contornata da tante altre piccole isole che formano l'arcipelago. Costellata da giardini e case di grande semplicità e bellezza, percorribile solo a piedi o in bicicletta.
Il cielo è limpido e il mare è di un blu incredibile. Sulla sommità dell'isola, anche qui, una piccola chiesetta consacrata all'Arcangelo Michele. Eccola


Una lunga camminata e siamo ai piedi della collinetta, ma, come sempre questo nostro amato Arcangelo si piazza sempre in alto Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy e ci sono ancora gradini.....



Un po' di fatica per il mio cuore traballante ma alla fine siamo in cima. Prima ancora di arrivare su, un presentimento. la cappella è chiusa.
Vedo la faccia di Prema che è arrivato in cima, ovviamente, prima della vecchia ciabatta, e capisco che è così.
Non nascondo che ero dispiaciutissima, ma come, vengo fino a qui ed è chiuso. Giro intorno come un'oca cercando un'altra porta, cercando di vedere l'interno dalle finestre, arriviamo a cercare la chiave sotto lo zerbino... che non c'è .
Niente da fare. Mi siedo sulla panchina e guardo la bellezza che mi circonda, è magnifico e mi godo il paesaggio anche se ho un velo di delusione. Rifaccio il giro della chiesetta. So dov'è la statua di Michele ma non riesco a vederla perchè le finestre sono troppo alte e hanno i vetri colorati, salvo qualche spiraglio trasparente... Guardo giù nell'assurda speranza che arrivi un uomo del posto e apra la chiesetta per noi.
Ma è l'ora di pranzo e non compare nessuno.



Prema, dopo vari tentativi, riesce a fare una fotografia alla statua, appollaiandosi e contorcendosi Very Happy come un lucertolone, per amore cosa non si fa.... Eccolo qui Michele, con la sua spada di fiamma, come viene immaginato e rappresentato, anche se è molto più di questo,
è un'energia inimmaginabile dalla mente umana, che lo rende umano per sentirlo più vicino.
. Ho già messo la foto dell'interno della chiesa trovata sul web in un altro post, ma sono più felice di questa immagine offuscata,
attraverso uno dei pochi vetri trasparenti delle finestrelle,
perchè è stata fatta da noi, in un momento speciale, proprio lì.
Sento la presenza dell'energia michelica, dentro e intorno a me, so che dentro la cappella la vibrazione è sicuramente intensa,
ma tutto è così bello che la mia delusione lascia spazio a un grande senso di pace.




Dall'altro lato dell'isola il paesaggio è altrettanto splendido.



Faccio molta fatica a decidere di lasciare questo luogo, a ridiscendere la scala.
Sono come incollata lì, forse per la speranza che arrivi qualcuno ad aprire, forse semplicemente perchè è un angolo di paradiso.
Alzo gli occhi al piccolo campanile.
Un parafulmine è montato sulla piccola croce e insieme formano chiaramente... una spada che punta verso il cielo.
Alzo gli occhi verso il blu del cielo... Michael...sei lì. infinito più del cielo, al di là di qualsiasi forma ti sia stata data, sei uno con il tutto,
sei su questa isola, sei dentro di me...
Scendo le scale col cuore che canta.



Questa notte ho fatto un sogno molto vivo. Ero vicino alla chiesetta e guardavo il mare. E' arrivato un uomo di cui non ricordo l'aspetto e ha aperto la chiesetta per me. Sono entrata e mi sono seduta davanti alla statua....

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