Sii umile perchè sei fatto di Terra, sii nobile perchè sei fatto di Stelle

sabato 24 aprile 2010



Oggi i guerrieri mistici stanno tornando,
i curatori e le curatrici del pianeta che migliaia di anni fa custodivano
il paradiso dell’eden sono qui e devono ridestarsi dal loro sonno.

Coloro che amano la terra e le rocce, i venti e le nuvole,
il calore del sole e la spumeggiante acqua delle sacre fonti
si emozionano al sorriso di un bambino, al frusciare delle foglie,
al rumore della pioggia.

Ci sono persone che camminano sulla terra e che respirano l’aria.
Ma noi non siamo quelli.
Noi siamo quelli che respirano nella terra e camminano nell’aria.
Molti ci scansano o ci ignorano o peggio ancora hanno paura di noi.
Siamo forse dei cattivi ragazzi? Siamo strani?
Non c'è nulla di strano nel parlare con un albero o nel salutare un uccello.

Abbiamo costruito i nostri imperi sull’oro ed il sangue.
Abbiamo succhiato tutto il grasso della terra.
Idolatriamo falsi Dei che ci parlano dalla scatola nera.
Compriamo la vita con la carne dell’albero.
Abbiamo spento l’azzurro del cielo ed esiliato la notte.
Abbiamo soffocato la terra sotto al sangue nero dei nostri antenati.
Abbiamo acceso stelle più luminose di quelle del cielo.
Tra poco nemmeno l’ape ronzerà più.

A me questo appare strano!

I draghi stanno tornando.
Ce ne sono molti proprio intorno a noi. Le creature mitologiche come i grifoni,
le fenici, gli unicorni
si affacciano nuovamente nella nostra vita.
Ciò che tutti credevano scomparso riappare nei nostri sogni.

Gli animali e le piante ci parlano. Il piccolo popolo si ridesta.
E la terra ci sta lanciando un disperato grido di aiuto.

Tutti possiamo sentirlo se ci fermiamo ad ascoltare.
Non tutto è perduto.
Stiamo imparando come si cammina nell’aria e come si nuota nella terra.
E possiamo insegnarlo a tanti altri.
Tutte le spiritualità del mondo si stanno unendo per una causa comune.
Dagli indiani d’america ai buddisti, dagli induisti ai neopagani.
Tutte le culture spirituali del mondo stanno udendo il grido della terra.

Allora scendiamo in campo. Tiriamo fuori tutte le nostre doti, tutte le nostre capacità
e mostriamo di che pasta siamo fatti.
La terra si è presa cura di noi per migliaia di anni.
Ma ora nostra madre sta male
ed ha bisogno che i suoi figli si prendano un po’ cura di lei.

C’è ancora speranza dopotutto.
Staremo a vedere.

tratto da cervobianco.

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