Sii umile perchè sei fatto di Terra, sii nobile perchè sei fatto di Stelle

martedì 25 ottobre 2011

La Via di Michael ... tra Cielo e Mare

C'è un luogo nella magica Bretagna, terra di leggende e di antiche voci, che racconta la Via di Michele.
L'Ilot de Saint Michel sulla Cote d'Armor, se ami l'Arcangelo e l'oceano, ti lascia una traccia nel cuore che rimarrà per sempre.


Un piccolo isolotto roccioso sorge dal blu del mare, sulla parte più alta c'è una piccola cappella, la Chapelle de Saint Michel, sulla cui sommità si erge la statua dell'Arcangelo Michele, rivolta verso la terra.
Sapevamo che la si poteva raggiungere durante la bassa marea e abbiamo atteso, mi piacerebbe dire pazientemente, ma in realtà abbiamo atteso con impazienza che il cammino si mostrasse.
Il cartello  sulla spiaggia diceva che il passaggio sarebbe emerso alle 17 e 30. Non sapevamo dove sarebbe apparso.
Chiedo a un uomo del luogo... dove si passa?... lui risponde che il coefficiente di marea è inadatto al passaggio, dice di evitare di andare sull'isolotto, perchè rischiamo di passarci la notte.
Abbiamo esitato, la marea scendeva molto lentamente e non conoscendo il luogo abbiamo avuto dei dubbi.
Ma c'era qualcosa di più forte che ci spingeva e niente avrebbe potuto fermarci, nemmeno il buon senso, anche a costo di tornare a nuoto nelle acque gelide di Mama Cocha.
Abbiamo visto spuntare un ciottolo alla volta, e, sasso dopo sasso ecco apparire i primi metri della Via. Avevamo esitato, era una prova, non c'era nessun rischio, dovevamo solo usare la fede e dare retta al cuore.
Appena è diventato percorribile siamo entrati, con le scarpe a mollo perchè ancora non era affiorata tutto il passaggio, non potevamo rischiare di non arrivarci.



Il cammino è fatto di ciottoli e rocce molto grossi, difficilissimo camminarci, ho avuto male alle gambe per due giorni, ma niente mi avrebbe fermata. All'arrivo sull'isolotto ci sono grossi massi da scalare e non si vede più la cappelletta, nascosta dalle larghe rocce. Poi, mano a mano che si sale, la sua statua appare. Quando siamo arrivati ai piedi della cappella  sono arrivate lacrime di gioia e di gratitudine e di tante altre cose che sentivo dentro.


Era come se si mostrasse la via per arrivare a Lui, una via che è sommersa nella nostra parte più profonda. La cerchi, la aspetti e finalmente la vedi. Difficile da percorrere, bisogna poi scalare la montagna per raggiungerlo, la fede e il coraggio sono indispensabili. E arrivati ai suoi piedi, il suo fuoco solare, la forza dell'oceano, della terra e del vento ti accolgono e ... lo sguardo tocca l'infinito.


La magia della marea che scopre il passaggio

2 commenti:

  1. Che emozione Shanti...brividi mentre leggevo... arriva tutto il vostro amore. E' bello superare le prove, un dono.
    Sono felice che abbiate aperto il cammino :)

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  2. Cara Aquila, quel cammino che è dentro di noi, può anche rimanere sommerso ma, quando l'hai percorso, sai che c'è e sei pronto a rifarlo mille volte.
    Un bacio.

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