Sii umile perchè sei fatto di Terra, sii nobile perchè sei fatto di Stelle

sabato 24 settembre 2011

La vita, questa meraviglia

La settimana scorsa, su consiglio di un saggio lama, sono scesa al lago per stare un po' sulla riva, vicino all'acqua. Il nostro lago d'Orta è piccolo e quieto e ci sono alcuni punti che, più di altri, mi chiamano.
Non ero proprio in forma, forse un po' staccata dalla madre, forse malinconica, forse solo un po' stanca.


Mi sono seduta su un vecchio scivolo per le barche, fatto di pietre intervallate da tronchi d'albero messi in orizzontale per creare una sorta di gradoni che servivano a fermare le barche di legno tirate a riva. Ora non viene più usato ma è un posto comodo per sedersi a contemplare la calma presenza della Nusta del Lago, la principessa delle acque.
Davanti l'imponente Mottarone, il mio Apu di Nascita, lo Spirito della montagna del luogo dove sono venuta al mondo, nume tutelare del cammino terreno.


Mi sono seduta lì a cercare la compagnia degli elementi, a donare il mio amore, a ricevere la loro benedizione.
Poca gente, tanti gabbiani e piccioni venuti a becchettare il pane che ho portato con me. Litigano, si contendono il pane, e arrivano anche i pesci a
mangiucchiare quello che nel frattempo si è ammollato nell'acqua. C'è
un piccione con una zampetta storta, che viene più vicino per
assicurarsi il pane.


Mi lascio trasportare dall'aria leggera che increspa sempre la superficie del lago, mi espando fino a dove i sensi arrivano, come mi ha insegnato Ovidio, fino a dove lo sguardo mi porta, fino a dove l'udito mi consente di ascoltare.
Sono sola, lo stridio dei gabbiani e il sommesso tubare dei piccioni accompagnano la mia quiete. E il leggero parlare delle onde mi porta parole lontane, per la nostra settimana della luce.


E mi prende una commozione infinita, un senso di appartenenza a questa splendida terra, mondo blu che vola nel cosmo, accompagnata dai fratelli pianeti e dal sole centrale che regala la vita.
Mi accorgo di quanto spreco c'è nella tristezza, nella chiusura, nell'elucubrare mille perchè senza risposta. Ringrazio... da tempo non spreco più.
E mi sommerge un'onda di gratitudine infinita, mi accorgo di quanto sto bene qui, anche tra i mille problemi.
Grazie a questo luogo, a questa terra, alla vita.
Sposto la borsa del pane ormai vuota, posata a terra, sul tronco dove mi sono seduta e trovo questa scritta
e ringrazio il mio amato Arcangelo per i messaggi che mi porta, che riescono sempre a riempirmi di stupore e di amore infinito.
E ringrazio anche il saggio lama del mio cuore..

3 commenti:

  1. Bellissimo, meraviglioso, stupendo, iniziare la settimana con un ...:
    http://www.youtube.com/watch?v=eL5aZ3KyBo4

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  2. Leggendo le tue parole, mi sono ritrovata lì con te ...grazie

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  3. Grazie Amici, vi abbraccio, la vita è bella anche per i delicati incontri di anime affini.

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