Sii umile perchè sei fatto di Terra, sii nobile perchè sei fatto di Stelle

martedì 28 settembre 2010

10 - 10 - 10

Sta arrivando il 10 - 10 - 10.
Il cristallo viola del suono, in Brasile sta iniziando a vibrare. Anche i nostri cristalli qui a casa stanno cominciando a entrare su una nuova frequenza.
Se avete delle ametiste o fluoriti, cominciate a riunirle, fate loro un dono lasciandoli un po' sotto l'acqua corrente, se avete un prato posateli sull'erba o sui rami di un albero. Non lasciateli al sole del mezzogiorno, ma esponeteli qualche ora al sole del mattino o del pomeriggio fino al tramonto. Potete fare lo stesso anche con gli altri cristalli.
Michele chiede di lavorare nel giorno del portale, anche con la voce, col vostro canto dell'anima, cantando la Om, oppure qualche mantra se vi piacciono.
Piano piano, giorno per giorno noi ci prepareremo, con l'intento forte e puro di essere il
cambiamento.
L'onda che arriverà sarà luce e suono e, soprattutto amore. Giungerà dal Cosmo, accarezzerà i nostri cuori e Pachamama, toccherà e farà vibrare la nostra anima. Sta già iniziando....

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La Mente

Mi sembra che a volte ci sia una specie di “caccia alle streghe” nei confronti della mente.
“La mente ha la funzione di ricevere le informazioni provenienti dal sistema sensoriale” e di trasmetterLe all’organo centrale della percezione ossia la coscienza”.
La mente è un dono, anche lei contribuisce a fare di noi quello che siamo in questa incarnazione.
Il problema è, forse, quando la mente traduce in pensieri le nostre emozioni di paura, di ansia, di rabbia e noi ci lasciamo destabilizzare. Ma è la stessa mente che ci permette di trasmettere alla coscienza la bellezza di un fiore o l'impulso d'amore e ci permette di trovare le parole per raccontare la nostra gioia a una sorella.
Come è sempre stato detto, la mente non deve essere il padrone del vapore ma deve essere al servizio del cuore, il vero “capitano” del nostro vascello.

Aurobindo ha scritto una cosa molto bella:

Dobbiamo, uscendo dai nostri pensieri,
compiere il balzo fino alla visione,
respirarne l'aria divina senza limiti,
confessarne la semplice vasta supremazia,
osare abbandonarci al suo assoluto.
E' allora che il Non Manifesto riflette la sua forma
nella mente quieta come se fosse uno specchio vivo;
il Raggio senza tempo ci discende nel cuore
e noi siamo rapiti nell'eterno.



"nella mente quieta come se fosse uno specchio vivo"
...la mente come specchio. Una volta divenuta quieta, la mente si comporta come l'acqua che, non più agitata o increspata dal vento, avendo finalmente una superficie uniforme e liscia, riflette come uno specchio e permette di vedere ciò che riflette e ciò che c'è sotto. (In realtà Aurobindo non dice mirror, specchio, ma glass, vetro, un vetro trasparente)

Spesso Michele parla della Sacra Mente:

“La mente può essere un servitore potente, ma senza la sua connessione al Sacro Cuore può essere un padrone distruttivo. Ecco perché è imperativo che attiviate sia il Sacro Cuore sia la Sacra Mente. L’ego attira disarmonia ed insoddisfazione, e vi fa cercare le soluzioni ed uno stato di equilibrio al di fuori di voi stessi. La mente egoica giudica e condanna; tuttavia, la Sacra Mente richiede che filtriate le informazioni/conoscenza tramite il Sacro Cuore, facendo così le scelte migliori per il massimo bene. Passare dal giudizio al discernimento significa fare le scelte attraverso la saggezza della Mente Sacra e la compassione del Sacro Cuore. Questo significa sviluppare il vostro credo basato sulla verità come la conoscete e poi vivere quella verità al meglio della vostra abilità, mentre concedete agli altri lo stesso diritto. Ricercare e vivere la vostra verità è il vostro patto con Dio nostro Padre/Madre ed è la via per una vita armoniosa e feconda.”

“Il corpo mentale è diviso in due parti da una specie di membrana, un velo, che differenzia il corpo mentale in mentale inferiore o mente analitica - l’intelletto – e mentale superiore o mente astratta - la mente intuitiva -.
La prima, o mente analitica, ha tutte le caratteristiche che conosciamo della mente: analizza, soppesa, critica, separa, osserva il particolare a discapito del tutto.
La seconda, o mente astratta, è intuitiva, sintetizza, unisce, vede il tutto, la globalità, comprende, non conosce separazione.
La mente superiore non ha niente a che vedere con l’aspetto mentale intellettuale che conosciamo.
ma è l’espressione più prossima a noi del vero AMORE.
La mente superiore è Amore Intelligente.
La mente superiore è la sede dell’Anima.”

Ho letto recentemente "quando vi distaccate dai pensieri della mente e iniziate a osservarli da fuori"... credo che sia proprio la mente superiore che osserva i pensieri, la Mente Sacra, una mente limpida che osserva senza giudicare, riceve e trasmette.
Quando smetteremo di cercare di eliminare la mente, ma semplicemente la ripuliremo dai pensieri inutili e disequilibranti, diventerà uno strumento meraviglioso.
Quando avremo sciolto i blocchi e le emozioni disarmoniche, i pensieri lasceranno il posto al vetro limpido, attraverso cui si rifletterà l'Universo. Sono proprio i pensieri che ci indicano dove ancora dobbiamo trasformare.

Come dice Don Americo Yabar, mistico e sciamano andino, la mente apre la porta all'intento, poi si fa da parte e il resto fluisce col cuore.
Spesso ringrazio la mia mente che mi permette di capire, di tradurre in parole le sensazioni del mio cuore, Anche in questo momento mi permette di scrivere tutto questo.
Sto cercando di permetterle di essere come uno specchio in cui si possano riflettere le stelle, soffiando via le nubi dei pensieri sconnessi e agitati, prodotti dalle mie emozioni disequilibrate, per connetterla la Cuore e farla diventare e rimanere una Mente Sacra che mi permette di equilibrare il mio essere e le mie emozioni.

I lavori sono in corso, a volte la parte di mente meno alta cerca di prendere il sopravvento, a volte quella più alta abbraccia l'Universo e la coscienza si espande fino al Cosmos.
Un abbraccio di luce.

lunedì 27 settembre 2010

I giorni del Condor

Speravo in questo incontro, anche se non ero certa di poterci andare per i soliti problemi di ...liquidi.
Ma un'onda d'amore si è mossa e mi ha portato il regalo di poter partecipare.
Ho cercato di non avere aspettative, di solito mi riesce bene, ma questa volta... questa volta ne avevo.
Mi aspettavo di incontrare due persone vibranti di vita, più che aspettarmelo, sapevo che qualcosa dentro di me si sarebbe aperto, sarebbe fiorito.

Il luogo dove ci siamo ritrovati è sulle alture del Lago d'Orta, una cascina circondata da boschi e prati verdi, un terrazzo naturale sul mio amato lago.
Ci è stato permesso di lavorare in cerchio, seduti sul prato, per tre giorni. Il primo giorno invece, una pioggia battente ci ha fatti stare all'interno, in una bella sala di legno e pietra.
Americo sorrideva. Dice che il primo giorno degli incontri, di solito piove, perchè bisogna “lavorare dentro”, inteso non solo come luogo fisico, ma lavorare all'interno di se stessi.
E' una persona semplice e saggia, col sorriso nel cuore e negli occhi, non solo sulle labbra.
Ha detto poche cose, e ci ha fatti lavorare molto. E ha lavorato molto per noi, alleggerendoci dalla nostra Ucha, l'energia pesante, chiudendo e ricucendo i nostri buchi, insegnandoci a non riformarli.
Quelle poche cose dette sono semplici, non sono istruzioni per l'uso, sono pezzi di vita. Raccontando gli aneddoti porta i suoi insegnamenti.

Lavorare con Don Americo Yabar e suo figlio Gayle è un'apertura della percezione, di quella percezione che ti porta a sfiorare le stelle, il cuore della terra e il respiro della vita in ogni cosa.
Mi ha stesa subito eh e eh...primo cerchio, 24 persone, vicine vicine.... passa all'interno del cerchio, mi supera, torna sui suoi passi e mi prende le mani per mostrare una tecnica di riequilibrio dei tre centri energetici. Mi guarda e dice “ Hola nina del Cosmos, tu es una nina del Cosmos” e inizia a lavorare su di me.
Bello troppo bello, figlia del Cosmo, ero già praticamente stavanata gh gh gh....

Dice Americo, da noi è tutto più semplice, abbiamo solo tre centri, chakra come dite voi.

Yachay - Letteralmente è il sapere. È il potere della conoscenza, della mente.

Munay - Amare. È il potere dell'amore unito alla volontà, il centro del cuore

Llanqay o Llank'ay - Lavorare. È il potere del corpo, del lavoro fisico, dell'azione. Il centro dell'ombelico

Devono essere allineati. La mente è importante, ma deve essere al servizio, quando non serve la si mette da parte. Apre la porta all'intento. Il potere del corpo è importante, ma il punto più importante è il cuore. L'intento e il cuore.
Sorride molto, e fa sorridere. I Q'eros dicono che se una persona non ride per venti giorni è malata.
Lui dice che bisogna preoccuparsi già dopo cinque....
Ogni tanto buttava là frasi tipo.... qualcuno guarda una persona e dice che quella persona è centrata, perchè è molto seria... , forse è concentrata, ma non vuole dire che è centrata. Chi è centrato nello spirito è sorridente, perchè i suoi centri sono allineati, tocca Pachammama e il Cosmo, e lo Spirito è gioioso, sorridente, e i suoi occhi hanno il cielo dentro e trasmettono luce.
Che bello sentire le cose che hai nel cuore, noi che sempre diciamo che la via dello spirito è fatta di allegria e sorriso.
Che bello, allungare una mano e toccare il cielo, o sentire la carezza del vento, raccoglierla con la mano e portarla al Munay di un fratello di cammino....

I Q’eros sono considerati gli eredi della cultura sciamanica Inka. I Q’eros sono un popolo di puro Munay, l’energia del cuore. Sono aperti, puri e sorridenti come bambini.Onorano la vita con offerte alla Pachamama, Madre Terra, all’Apu, lo Spirito della Montagna ed agli altri Spiriti della natura quali acqua, luna, fiume e molti altri. Hanno una grande devozione agli elementi di natura con i quali sono capaci di fondersi totalmente. A tutt’oggi questo popolo conta meno di 300 famiglie e prendono il nome dalla regione in cui vivono, chiamata appunto Q’ero, estesa per parecchi chilometri quadrati fra i 4500 ed i 5600 metri di altitudine a Nord-Est di Cuzco, l’antica capitale Inka.
Sono i diretti discendenti degli sciamani-sacerdoti che seguendo una visione si misero in salvo sulle vette più alte delle Ande quando i conquistadores spagnoli invasero il Perú. Sono sopravvissuti per circa 500 anni con le loro tradizioni culturali intatte, separati dal resto del mondo fino a quando nel 1955, una spedizione arrivò per la prima volta nella loro regione.
Don Américo Yabar fu uno dei primi peruviani ad essere iniziato alla loro cultura sciamanica, dopo che i Q’eros lo scelsero come il loro Chakaruna, il loro “uomo-ponte” verso le altre culture. Americo è oggi riconosciuto in tutto il mondo come uno dei più grandi mistici e sciamani andini.

Incontri come questi aprono nuovi spazi dentro e ampliano quelli che puoi raggiungere fuori.
Certamente nessuno è uscito da questi giorni uguale a quando è entrato. Sono momenti che ti portano a cambiare, a volte ribaltano completamente, a volte portano grandi conferme. Sempre lasciano un segno.
Non sempre interagivo con gli altri nei momenti di pausa e di condivisione, a volte erano troppe le chiacchiere e toglievano tempo prezioso al lavoro, con inutili ritardi. I momenti di silenzio erano per me preziosi, per non disperdere con le parole le splendide energie che abbiamo ricevuto.
Americo sta creando una rete di filamenti luminosi in tutto il mondo, una rete di luce che avvolga la Terra.
Ci ha chiesto di mantenere i contatti tra di noi, perchè abbiamo intrecciato, con i nostri filamenti luminosi, una parte di un grande tessuto ldi luce, di cui Pachamama ha bisogno affinchè tutti noi possiamo vivere, essere.

Mi è piaciuto anche perchè ha insegnato senza insegnare.
Ci ha fatto davvero sentire l'unità.
Mi ha colpito molto quel loro passare, quando eravamo in cerchio, collegando tutti noi con una lunga carezza che passava da uno all'altro. Come uno spalmare le energie di tutti, collegandole insieme per creare un unico cerchio luminoso.
Americo e Gayle stanno creando molti gruppi in questo modo in tutti i continenti, per poi collegarli insieme e avvolgere la terra in un tessuto luminoso.
Ognuno di noi, nella propria unicità, unito agli altri a creare un unico vestito di luce per Pachamama.

Ci hanno permesso di sentirci... dissolvere, perdere i confini, diventare parte del tutto, diventare il tutto, nell'unità.

E' una sensazione meravigliosa.

C'era una grande betulla dalle foglie tremule al vento, una presenza importante ma delicata. Sentivo le sue piccole foglie danzare nel cuore, cantare col vento, mentre eravamo in Yanachakui, schiena a schiena per lungo tempo, i piedi sulla Pachamama, le mani nel Cosmos. E diventi come il vento....

Le sensazioni e le energie di quei giorni sono più vive che mai e le sento nel respiro, nello sguardo, nella mente, nella coscienza e, soprattutto nel cuore.
Oltre alla bellezza del sentirmi Uno con tutti e col tutto, ho vissuto un bellissimo momento al di fuori del gruppo.
Una ragazza mi ha chiesto se potevo farle ascoltare il Canto delle direzioni e mi ha chiesto se poteva registrarlo. Non ho mai voluto farlo, ma questa volta ho detto di sì.
Ci siamo allontanate dal gruppo e siamo andate verso la stradina, sotto un albero. Eravamo nella pausa pranzo e Americo e Gayle erano saliti nella loro stanza.
Ho cantato e come sempre qualcosa mi ha "rapita", ho chiuso gli occhi e cantavo al cielo e alla terra. Quando ho finito e ho riaperto gli occhi, Americo era al mio fianco, mi ha preso dolcemente la mano e siamo stati in silenzio, poi mi ha abbracciata forte e ha parlato piano.
Anche l'altra ragazza ha cantato e poi ancora io, ci ha abbracciate entrambe ed è stato un momento bellissimo, che porterò sempre nel cuore.
So che, ogni volta che canterò, quel filo di luce che ci unisce, vibrerà.

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martedì 14 settembre 2010

Una settimana di luce


La Settimana della Luce, dall'Equinozio alla festa degli Arcangeli.

Sta per iniziare una settimana che amo molto, ricca di energie luminose che possiamo onorare con piccole semplici cose. Iniza con l'equinozio e culmina il 29 settembre. Ogni giorno è dedicato a un Raggio e a un Arcangelo. Si celebrano i quattro elementi, madre Terra e tutte le forze di Luce che ci sostengono e ci illuminano.
Nel forum abbiamo messo un post con un percorso di luce che si snoda durante la settimana.
Buona settimana a tutti-

domenica 12 settembre 2010

Quando Dio creò la donna

Quando Dio creò la donna, era già al suo sesto giorno di lavoro facendo pure gli straordinari.

Apparve un angelo e gli chiese: “Come mai ci metti tanto tempo con questa ?”

E il Signore rispose: "Hai visto il mio Progetto per lei? Deve essere completamente lavabile, però non deve essere di plastica, avere più di 200 parti muovibili, tutte sostituibili ed esser capace di funzionare con una dieta di qualsiasi cosa avanzi, avere un grembo che possa accogliere quattro bimbi contemporaneamente, avere un bacio che possa curare da un ginocchio sbucciato a un cuore spezzato e lo fará tutto con solamente due mani."

L’ angelo si meraviglió dei requisiti: "Solamente due mani....Impossibile!
E questo è solamente il modello base? E’ troppo lavoro per un giorno...Aspetta fino a domani per terminarla.“

"No lo farò", protestó il Signore. "Sono tanto vicino a terminare questa creazione che ci sto mettendo tutto il mio cuore. Ella si cura da sola quando è ammalata e può lavorare 18 ore al giorno.".

L’angelo si avvicinò di più e toccò la donna.

"Però l’hai fatta così delicata, Signore”.

"E’ delicata", ribatté Dio, "però l’ho fatta anche robusta. Non hai idea di quello che è capace di sopportare o ottenere”.

“Sarà capace di pensare?" chiese l’ angelo.

Dio rispose:
"Non solo sará capace di pensare ma pure di ragionare e di trattare".

L’ angelo allora notó qualcosa e allungando la mano toccó la guancia della donna....
"Signore, pare che questo modello abbia una perdita...”

“Ti avevo detto che stavo cercando di mettere in lei moltissime cose. Non c’é nessuna perdita... é una lacrima" lo corresse il Signore.

“A che cosa serve la lacrima?" chiese l'angelo.

E Dio disse: "Le lacrime sono il suo modo di esprimere la sua gioia, la sua pena, il suo disinganno, il suo amore, la sua solitudine, la sua sofferenza, e il suo orgoglio."

Ciò impressionò molto l’angelo: “Sei un genio, Signore, hai pensato a tutto. La donna é veramente meravigliosa".

"Lo é!
Le donne hanno delle energie che meravigliano gli uomini.
Affrontano difficoltà, reggono gravi pesi, però hanno felicità, amore e gioia.
Sorridono quando vorrebbero gridare, cantano quando vorrebbero piangere, piangono quando
sono felici e ridono quando sono nervose.
Lottano per ciò in cui credono. Si ribellano all’ingiustizia.
Non accettano un "no" per risposta quando credono che ci sia una soluzione migliore.
Si privano per mantenere in piedi la famiglia.
Vanno dal medico con un’amica timorosa.
Amano incondizionatamente.
Piangono quando i loro figli hanno successo e si rallegrano per le fortune dei loro amici.
Sono felici quando sentono parlare di un battesimo o un matrimonio.
Il loro cuore si spezza quando muore un’amica. Soffrono per la perdita di una persona cara.
Senza dubbio sono forti quando pensano di non avere più energie
Sanno che un bacio e un abbraccio possono aiutare a curare un cuore spezzato.

Non ci sono dubbi, nella donna c’è un difetto: ed è che si dimentica quanto vale".