Sii umile perchè sei fatto di Terra, sii nobile perchè sei fatto di Stelle

venerdì 30 settembre 2011

Il giorno di Michele e degli Arcangeli

Abbiamo da poco concluso la serata dedicata agli Arcangeli, 
ultimo passo della settimana della luce.
Non riesco a esprimere quello che in questo momento ho nel cuore.
Posso solo dire grazie!!!

Per la Luce, per l'Amore, per l'Amicizia,
per chi era collegato con noi, per la bellezza della Stanza bianca, per i Cristalli,
per l'Amore che ho 

per Te Michael,
 che illumini i miei passi e la mia vita,
che dai forza al mio cuore.



Michele del mattino
restami vicino
Michele nel  meriggio
infondimi coraggio
Michele  nella sera
ascolta questa mia preghiera
Michele quando è scuro
proteggimi
 e tienimi al sicuro
con Te. 
Prendo in prestito la tua preghiera, sorella, perchè è bellissima.

sabato 24 settembre 2011

La vita, questa meraviglia

La settimana scorsa, su consiglio di un saggio lama, sono scesa al lago per stare un po' sulla riva, vicino all'acqua. Il nostro lago d'Orta è piccolo e quieto e ci sono alcuni punti che, più di altri, mi chiamano.
Non ero proprio in forma, forse un po' staccata dalla madre, forse malinconica, forse solo un po' stanca.


Mi sono seduta su un vecchio scivolo per le barche, fatto di pietre intervallate da tronchi d'albero messi in orizzontale per creare una sorta di gradoni che servivano a fermare le barche di legno tirate a riva. Ora non viene più usato ma è un posto comodo per sedersi a contemplare la calma presenza della Nusta del Lago, la principessa delle acque.
Davanti l'imponente Mottarone, il mio Apu di Nascita, lo Spirito della montagna del luogo dove sono venuta al mondo, nume tutelare del cammino terreno.


Mi sono seduta lì a cercare la compagnia degli elementi, a donare il mio amore, a ricevere la loro benedizione.
Poca gente, tanti gabbiani e piccioni venuti a becchettare il pane che ho portato con me. Litigano, si contendono il pane, e arrivano anche i pesci a
mangiucchiare quello che nel frattempo si è ammollato nell'acqua. C'è
un piccione con una zampetta storta, che viene più vicino per
assicurarsi il pane.


Mi lascio trasportare dall'aria leggera che increspa sempre la superficie del lago, mi espando fino a dove i sensi arrivano, come mi ha insegnato Ovidio, fino a dove lo sguardo mi porta, fino a dove l'udito mi consente di ascoltare.
Sono sola, lo stridio dei gabbiani e il sommesso tubare dei piccioni accompagnano la mia quiete. E il leggero parlare delle onde mi porta parole lontane, per la nostra settimana della luce.


E mi prende una commozione infinita, un senso di appartenenza a questa splendida terra, mondo blu che vola nel cosmo, accompagnata dai fratelli pianeti e dal sole centrale che regala la vita.
Mi accorgo di quanto spreco c'è nella tristezza, nella chiusura, nell'elucubrare mille perchè senza risposta. Ringrazio... da tempo non spreco più.
E mi sommerge un'onda di gratitudine infinita, mi accorgo di quanto sto bene qui, anche tra i mille problemi.
Grazie a questo luogo, a questa terra, alla vita.
Sposto la borsa del pane ormai vuota, posata a terra, sul tronco dove mi sono seduta e trovo questa scritta
e ringrazio il mio amato Arcangelo per i messaggi che mi porta, che riescono sempre a riempirmi di stupore e di amore infinito.
E ringrazio anche il saggio lama del mio cuore..

martedì 20 settembre 2011

I Risplendenti

Ho avuto modo di incontrare molte persone smarrite, soprattutto negli ultimi tempi. Hanno un grande cuore e tanta confusione dentro ma hanno dentro un richiamo. Mi chiedono... cosa posso fare per aiutare? La loro anima sa perchè sono arrivate qui.

C'è una sola cosa importante che sempre l'Arcangelo chiede. Dobbiamo risplendere, tenere viva la nostra luce, tenere alta e pulita la nostra vibrazione. Ogni luce che si accende, ogni fiamma che risplende rende tutto più luminoso. Gli Esseri di Luce vedono la nostra fiamma e si accompagnano a noi amplificando la nostra essenza angelica.
Questo è ciò che dobbiamo fare... Essere.
Ogni volta che una persona scioglie i suoi blocchi, abbatte qualche muro, lascia andare il rancore e la rabbia, splende un po' di più.
E la sua vibrazione diviene più alta più sottile.
Questo è il modo per aiutare Pachamama a illuminarsi: Diventare, anzi tornare a essere i Risplendenti.
Siamo arrivati qui come luce e piano piano quella luce si è ricoperta di mille strati scuri. Dobbiamo semplicemente tornare a essere .
E ovunque andremo cambierà la vibrazione, ovunque saremo toccheremo i campi aurici degli altri con la nostra radianza e lasceremo sentieri luminosi dietro di noi, tracce che le anime sanno riconoscere.
Più persone alzano la loro vibrazione, più cambierà il campo aurico di Pachamama. E solo così può nascere il nuovo tempo, non risanando ciò che è rotto, ma facendo nascere la nuova Terra.
Avete mai fatto caso a come si sta bene in presenza di persone serene e in pace? E' la loro vibrazione, la loro radianza.
E anche Madre Terra rinasce, proprio come ognuno di noi che esce dal bozzolo scuro e spiega ali luminose.

Per togliere ciò che offusca la nostra luce c'è un po' da fare è vero ma siamo in un tempo dove tutto va veloce e se mettiamo il nostro intento, la nostra forza e il coraggio, presto torneremo ad essere bellezza luminosa.
Spesso ho scritto qui in città... non siamo qui per fare ma per essere... e oggi penso che più che mai questo sia vero.
Non vuol dire che dobbiamo starcene seduti inattivi, c'è attività eccome, c'è voglia di esserci, di camminare insieme, di condividere e partecipare.
Quando risplendiamo e uniamo la nostra luce per fare qualcosa di sacro, la luce è più forte. Mentre siamo sul cammino, insieme, siamo più forti.
Vuol dire che più siamo nell'essere, nella consapevolezza, più le nostre azioni saranno amorevoli e luminose.

Il servizio più grande che possiamo fare come servitori del mondo è proprio questo, tornare a essere i Risplendenti e unirci nel portare il sacro.

domenica 18 settembre 2011

Il sacro

"Un tempio non è il luogo "esclusivo" del sacro.
Uno va al tempio per imparare il senso del sacro.
Se si è capita la lezione, la terra intera diventa un tempio, 
qualsiasi uomo diventa un sacerdote 
e qualsiasi cibo è un'ostia."

(A. Jodoroksky, "Il dito e la luna")

mercoledì 14 settembre 2011

la leggerezza

Quanta bellezza c'è nella leggerezza!

Chi capisce che cosa vuol dire vivere con leggerezza e lo mette in pratica, 
ha fatto un grande lavoro dentro di sè, ha tolto i pesi, 
ha tolto i grovigli della personalità, i muri dietro ai quali si nascondeva. 
Ha sciolto i blocchi e la necessità di dimostrare di avere ragione, 
ha messo a tacere la mente, utilizzandola come prezioso strumento, 
e lasciando parlare la fluidità dell'essere, il cuore.
Chi pensa che la leggerezza sia superficialità, peccato, non l'ha mai vissuta.

Ecco quel desiderio di leggerezza, di semplicità di togliere i grovigli mentali 
che appesantiscono il cammino, eccolo che torna,
puntuale quando l'aria si fa densa.

La voglia di danzare e fluire con la vita, di saltare ridendo come una matta,
di stare a prendere la pioggia durante un temporale, 
di abbracciare un'amica perchè so che anche lei lo vuole, 
di bere un caffè nella tiepida aria della sera, 
di fare con amore la maionese per un amico.

E di accarezzare il mio Gandalf che mi guarda con i suoi occhioni strabici,
beato, a panza all'aria.

sabato 10 settembre 2011

La gioia

Grazie al riso, alla gioia interiore,
potete raggiungere livelli di coscienza altrettanto elevati 
che nei momenti di intensa meditazione.

NON POTETE PRETENDERE DI ASPIRARE ALLA CONOSCENZA 
SE NON AVETE CAPITO COS'È LA GIOIA,

NON POTETE PRETENDERE DI ACCEDERE ALL'AMORE 
SE NON AVETE INTEGRATO LA GIOIA.

Continuate il più possibile a lavorare sulla Gioia, 
a farla penetrare in voi, a farla esprimere in voi.
Essa è il garante di una trasformazione molto più rapida 
e delle vostre nuove prese di coscienza.
ciel-a-la-terre

L'universo nel cuore

Non importa se hai costruito muri, se la sofferenza ha eretto corazze intorno al tuo cuore, perchè dentro di te c'è l'universo intero, 
il cielo stellato, il respiro delle galassie.
E questa infinita magnificenza sgretola lentamente la pietra dei tuoi muri, lasciando che il respiro del cosmo torni a scorrere nel tuo essere.
Guarda il Cielo e ricorda che siamo fatti di stelle, guarda la Terra e ricorda che la sua pietra ci protegge e ci dona forza quando è necessario.
Siamo fatti di terra e di cielo, di acqua e di vento,
di fuoco e di luce.

venerdì 9 settembre 2011

Il sorriso

C'è più comprensione della Verità in un sorriso dell'anima
nella sua luminosa semplicità
che in mille elucubrazioni che si aggrappano
a parole simbolicamente illusorie.

 Oliviero