Come spesso accade, ieri ho sentito forte l'onda di Michele. Ormai riconosco bene la sua frequenza, quella forza inconfondibile, quella voce non-voce.
Ho ripensato a come, spesso, queste onde arrivano, ci danno degli input, degli aiuti e ognuno li decodifica in base a quello che è il suo vissuto e gli archetipi che usa il suo sé per farglielo comprendere.
A volte è un grido d'aiuto che sale dal profondo e si manifesta con immagini, magari difficili da comprendere, la nostra anima chiama.
Altre volte sono echi lontani del vissuto di questa e altre vite.
Altre volte ancora amati Esseri di Luce ci "parlano".
C'è un mondo di onde che ci circonda e ci compenetra e se riusciamo a coglierne la bellezza, niente ci può fermare. Per coglierne la bellezza e la purezza dobbiamo davvero essere il più puliti possibile o i messaggi arriveranno distorti e non capiremo.
E quando tocca la coscienza, la profondità della nostra anima e riusciamo a farne tesoro, diventa meno importante dare una connotazione a chi ha "mandato" il messaggio.
Quelle onde d'amore, di cui siamo circondati, fanno parte di una splendida unità che ci permette di vedere e percepire altre dimensioni di luce in noi.
Tutto è vibrazione, energia, onda... lo siamo noi stessi e quando riusciamo a sentire questo, non abbiamo più confini.
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